Hong Kong: manifestanti continuano le proteste
Non finiscono le proteste della popolazione di Hong Kong, la più grande opposizione al governo cinese dai tempi del Tienanmen. Dopo le manifestazioni e i cortei del movimento degli ombrelli nel 2014, l’ultimo grande urlo ha avuto inizio a giugno 2019 e rivendica democrazia e suffragio universale. Quest’ultima grande protesta è iniziata per scongiurare l’approvazione del disegno di legge per l’estradizione forzata di “sospetti criminali” in Cina, che sarebbe stata discussa in Parlamento 12 giugno di quest’anno. Una legge prontamente contestata dai manifestanti che temevano avesse come reale scopo quello di rafforzare il potere di Pechino, permettendo così allo Stato cinese di commettere gravi persecuzioni contro i dissidenti politici ad Hong Kong. Il 12 giugno vi furono manifestazioni di protesta difronte al Parlamento, si verificarono scontri violenti fra polizia e manifestanti, questi ultimi accusarono le forze dell’ordine di aver utilizzato metodi di repressione brutali nei loro confronti. In fine, il 9 luglio il disegno di legge sull’estradizione è stato sospeso e dichiarato “morto” dal capo esecutivo Carrie Lam, che non ne ha confermato il ritiro …